Riapre, ufficialmente e come da tradizione, l’anno scolastico al Convitto Nazionale di Tivoli con la cerimonia dell’alzabandiera. Mercoledì 15 novembre, presso l’aula magna, gli studenti dell’Istituto hanno alzato il tricolore davanti alle massime autorità, civili, militari e religiose, della Città.
“Come consuetudine la bandiera italiana accompagna l’anno scolastico degli studenti del Convitto Nazionale di Tivoli e ne auspica il buon andamento nei lunghi mesi di studio – ha commentato il rettore, Antonio Manna –.È stato bello vedere gli alunni, i genitori ed i rappresentanti delle Istituzioni. Una tale partecipazione è stimolante e gratifica il nostro lavoro quotidiano”.
“Questa Cerimonia – ha aggiunto il Rettore – vuole essere un augurio di un anno scolastico ricco di esperienze per i nostri studenti e alunni, foriero di crescita culturale maturata insieme nel contesto della classe e della nostra istituzione scolastica. A giugno, ci troveremo insieme a rendicontare questo anno scolastico e lì potremo dirci se abbiamo ottenuto un risultato in tal senso”. Novità della cerimonia di quest’anno è stata la partecipazione dei genitori. “La bandiera chei nostri alunni hanno alzato insieme ai genitori, rappresenta il luogo dove fanno eco tutte le energie dei genitori, degli alunni, dei rappresentanti delle Istituzioni del territorio, tutti qui riuniti per affermare il valore comune rappresentato dal Convitto”.
Il nuovo anno e le nuove sfide del Convitto
Dopo la crescita degli ultimi anni il Convitto è uscito dal dimensionamento ed oggi ha aumentato gli alunni fino a raggiungere, con le 700 unità, l’autonomia scolastica. Dopo 25 anni è tornata la Residenzialità, che consente a una parte degli alunni di poter soggiornare in questa struttura ed ha scongiurato il rischio di chiusura dell’Istituto. L’attività programmata per questo anno scolastico punta verso l’importanza della cittadinanza europea, sull’inclusione, su un ulteriore potenziamento nella didattica delle tecnologie di ultima generazione.
Potenziate, per quest’anno scolastico, le attività linguistiche, tra cui l’insegnamento della lingua cinese subito attivato nei primi giorni di scuola. Potenziati i corsi di scacchi e matematica per i ragazzi più dotati. Attenzione particolare è stata rivolta all’area musicale con la conferma delle attività coristiche e strumentali, pianoforte, violino, chitarra e batteria, ai quali si aggiungono corsi finalizzati alla creazione di una banda e di una band jazz-rock. Due progetti che sfruttano la verticalità dell’Istituto che accoglie i suoi allievi a sei anni e li segue fino alla maggiore età.